Modelli meteo Santa cruz de tenerife ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
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Dopo 
un prima parte del mese di dicembre in linea con le precedenti tendenze,lo sviluppo del riscaldamento canadese,ha svuotato per piu' tempo del previsto(2 settimane),l'area dalle vorticita' polari,
ritardando la seconda offensiva invernale. Dunque sono state completamente disattese le nostre valutaizoni circa le possibili anomalie 
 specie al nord ovest dove addirittura per l'hp ingombrante abbiamo avuto una 
persistente anomalia positiva.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE :
L'attuale panorama teleconnettivo nelle ultime settimane mostra chiaramente un'area ENSO su valori neutri,non in grado comunque di intervenire su una 
situazione troposferica ben delineata,e mantenendo discretamente attivi i trasporti di calore in seno alle 
wave troposferiche sia pacifiche che atlantiche.
L'attuale dislocazione delle ssta oceaniche demarca un
 tripolo atlantico che va a sprazzi,che  fatica a strutturarsi,complice anche la virata in area pacifica,e con un'area RM in ridimensionamento finalmente ,indicante il passaggio
 ad  una NAO negativa.Tutta questa situazione ha relegato mezza Europa ad una 
lunga fase di stanca invernale,con il compattamento del lobo del vortice polare tutto in SIBERIA.Tale compattamento se da un lato ha evitato pericolosi pre-condizionamenti dall'alto (cooling),dall'altro ha consentito un severo raffreddamento della Russia siberiana,con
 un'ondata di gelo e neve di portata notevole,sino a Cina e Giappone.Naturalmente nonostante una lentezza di riassorbimento della bolla calda canadese,per la quale l'area azzorriana ha perso valenza nelle azioni bloccanti,non ha costituito 
come molti potessero credere,la fine dell'inverno che semplicemente
 si e' spostato di 15 giorni in avanti,Il tutto comandato dall'imput stratosferico che sta mettendo in moto un vero e proprio terremoto di cui spesso abbiamo parlato,ebbene nei tempi previsti.Si tratta di un 
riscaldamento stratosferico sino a sfociare nel MAJOR WAMRING,col vortice polare che,dopo un'iniziale displacement,splitta rapidamente a tutte le quote,con azione congiunta delle due
 principali onde planetarie(wave 1 e 2).Questa manovra decreta la completa inversione zonale con,circolazione estiva sul polo"HP POLARE".Con tali premesse,e' legico attendersi non solo una
 violentissima ondata gelida e nevosa sugli USA,ma anche in 
sede europea i prossimi 30 giorni se non oltre saranno fortemente condizionati.Probabilmente 
qualche pausa nella fase centrale di febbraio,con ricadute successive.Tutto cio' e' reso possibile dalla completa inversione del gradiente termico,con l'arrivo del piu' classico dei 
pre-condizionamenti dell'AO,che viaggerebbe molto debole per molto tempo.
 Il modello matematico- climatologico CFS
Il modello matematico- climatologico CFS ,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,  un 
mese
di febbraio con possibili ricadute invernali di matrice sia artica che continentale.
 ITALIA SETTENTRIONALE:
ITALIA SETTENTRIONALE:
Dopo
 l'anomalia positiva ovviamente errata dalle nostre stagionali, l'ultima parte del mese di gennaio,
vivrebbe di una severa fase invernale,con frequenti episodi di
 gelo non solo notturno ma anche diurno,in fase finale potrebbe addirittura arrivare 
la neve al settentrione,specie aree padana e nord-occidentale in evoluzione verso levante,si tratterebbe di una cosa rapida.Con molta probabilita' 
attorno al 26-28 invece vi sarebbe il picco del super gelo con nevicate sparse in attenuazione tra nord-est e Romagna.Il mese di 
febbraio dopo i primi giorni di miglioramento evidenzierebbe un'affondo retrogrado pro-rodano con nuove nevicate in evoluzione verso sud-est.Sarebbe il 
colpo finale di questa fase,con una seconda decade di stanca,termiche in rapida risalita diurna ma non di notte.Si tratterebbe pero' solo di una pausa,tra fine mese e primi di marzo il gelo tornerebbe a bussare,con neve relegata ai settori orientali in modo rapido.
ITALIA CENTRALE:
L'ultima parte del mese di gennaio,vivrebbe di una 
severa fase invernale,con frequenti episodi di gelo non solo notturno ma anche diurno,in fase finale potrebbe addirittura arrivare la
 neve  su parte del tirreno con risalita delle quote,specie area Toscana e Umbra,con le colline del Lazio annesse in evoluzione verso levante,si tratterebbe di una cosa rapida.Con molta probabilita' 
attorno al 26-28 invece vi sarebbe il picco del super gelo con nevicate sulle adriatiche in modo anche copioso.Il mese di febbraio dopo i 
primi giorni di miglioramento evidenzierebbe un'affondo retrogrado pro-rodano con nuove nevicate in evoluzione verso sud-est.Sarebbe il colpo finale di questa fase,con una seconda decade di stanca,termiche in
 rapida risalita diurna ma non di notte.Si tratterebbe pero' solo di una pausa,tra fine mese e primi di marzo il 
gelo tornerebbe a bussare,con neve relegata ai settori adriatici in modo rapido ma incisivo.
ITALIA MERIDIONALE:
L'ultima parte del mese di gennaio,vivrebbe di una 
severa fase invernale,con frequenti episodi di gelo non solo notturno ma anche diurno, mentre in fase finale  vi sarebbe la  
risalita delle quote,specie  su aree estreme sud-orientali,ove si avrebbe comunque
 forte maltempo .Con molta probabilita' attorno al 26-28 invece vi sarebbe il picco del super gelo con 
nevicate sulle adriatiche in modo anche copioso.Il mese di febbraio dopo i primi giorni di miglioramento evidenzierebbe un'affondo
 retrogrado pro-rodano con nuove nevicate in evoluzione verso sud-est.Sarebbe il colpo finale di questa fase,con una seconda decade di stanca,termiche in rapida risalita diurna ma non di notte.Si tratterebbe pero' solo di una pausa,tra fine mese e primi di marzo il gelo tornerebbe a bussare,con neve relegata ai settori adriatici in modo rapido ma incisivo.
 TENDENZA SUCCESSIVA:
TENDENZA SUCCESSIVA:
Il mese di 
Marzo vivrebbe una recrudescenza invernale figlia del pre-condizionamento stratoseferico non solo in prima fase,ma anche attorno alla meta' del mese,dopo di che appare fisiologica una pausa,con clima che finalmente dopo una seconda parte invernale poco clemente virerebbe verso condizioni maggiormente stabili,le termiche in questo mese vedrebbero 
una forte altalena tipica dei mesi di transizione.