
Probabile fase climatica con 
strappi instabili dalla porzione  occidentale del Mediterraneo con tempo a tratti ventoso ed episodi di freddo limitati nel tempo.
Rubrica delle tendenze stagionali con carte anomalie Europa ed Italia
 
Il mese di 
Ottobre ha presentato una  tendenza generale, spesso asciutta con  episodi instabili magari intensi  ma limitati.
 L'anomalia di temperatura e la relativa mitezza perdurante  ha veramente una  magnitudo  sorprendente, sulla scia delle condizioni climatiche che si sono  manifestate in estate.
Novembre potrebbe ricalcare la tendenza di un tempo  gradualmente più dinamico, con possibile staffetta tra l'anticiclone ed  aria fredda la seconda parte del mese.

Carta delle Anomalie  Europa. Questa carta riassume la possibile       evoluzione climatica mensile                    attraverso una    sintesi    delle anomalie più incisive, attese su scala locale
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Questa fase stagionale evidenzia, un tempo inizialmente mite (primi del  mese di Novembre) con graduale sblocco instabile a seguire. 
Potrebbe poi  perfino intervenire aria più fredda nella seconda parte, 
 con però l'alta pressione in grado di marginalizzare le sortite fredde.
La tendenza per 
Dicembre invece, vedrebbe la flessione del campo barico,  con incursioni instabili da Ovest e tempo a tratti dinamico e ventoso.  Le depressioni seppure di durata limitata, 
apporteranno precipitazioni  anche nevose sui rilievi. 
Aria fredda possibile in ingresso, ma in modo  limitato nel tempo e parziale, con un 
trend generale ancora mite.
FOCUS ITALIA: DICEMBRE CON MAGGIORI PRECIPITAZIONI?
 
Italia Settentrionale
Il mese di Dicembre inizierebbe con tempo variabile, un moderato aumento  delle nubi, con qualche fiocco sulle Alpi, mentre un vero peggioramento  si manifesterebbe attorno al 8/9.
Venti in rinforzo, e rovesci in transito su tutte le regioni, con neve  sotto i 900/1000 metri, prima sul Nordovest e poi a levante. Il  miglioramento poi sarebbe transitorio. Venti forti meridionali già tra  13 e 15, porterebbero neve copiosa sulle Alpi oltre i 1000m, con  fenomeni che poi si sposterebbero poi al Nordest. 
Una eventuale fase di alta  pressione, potrebbe poi interessare il periodo a cavallo tra seconda e  inizi terza decade, con un generale calo delle temperature attorno al  22/23, e possibili episodi nevosi transitori a bassa quota sulle aree  padane del settentrione. 
L'ultima parte dicembrina, dopo una temporanea  fase di bel tempo, porterebbe un moderato aumento delle nubi da Ovest,  ma con pochi fenomeni attesi.
Il mese al Nord sarebbe solo a tratti dinamico con tuttavia neve sulle Alpi .
Italia Centrale
Il mese di Dicembre inizierebbe con tempo variabile. Un moderato aumento  delle nubi con piovaschi si estenderà dalla Sardegna alle aree interne e  Tirreniche, mentre un vero peggioramento si manifesterebbe attorno al  8/9.
 Venti in rinforzo, e rovesci in transito su tutte le regioni, con neve  dai 1200 metri, spingerebbero a fine fase le temperature al ribasso. Il  miglioramento poi sarebbe transitorio, venti forti meridionali si  attiverebbero già tra 13 e 15, porterebbero rovesci intensi sulle aree  Tirreniche, e sulle Marche, con neve a quote elevate in Appennino. 
Un  eventuale step di alta pressione, potrebbe poi interessare il periodo a  cavallo tra seconda e inizi terza decade, con un generale calo delle  temperature attorno al 23 e 24. Previsti fiocchi in Appennino dai 600/700  metri. 
L'ultima parte dicembrina, dopo una temporanea fase di bel tempo,  potrebbe causare un moderato aumento delle nubi da Ovest, ma con pochi  fenomeni.
Il mese al Centro sarebbe variabile con neve e a tratti ventoso.
Italia Meridionale
Il mese di Dicembre inizierebbe con tempo variabile o poco nuvoloso. Un  moderato aumento delle nubi con piovaschi si estenderà dalla alle aree  interne e Tirreniche e sui rilievi della Sicilia, mentre un vero  peggioramento si manifesterebbe attorno al 9/10 del mese.
 Venti in rinforzo, e rovesci porterebbero anche ad una flessione delle  temperature, con spruzzate sulle cime appenniniche. Il miglioramento poi  sarebbe transitorio, venti forti meridionali si attiverebbero già tra 13  e 15,e porterebbero rovesci intensi sulle aree tirreniche, e ioniche, con  mareggiate e  neve a quote elevate in Appennino. 
Una eventuale step di  alta pressione, potrebbe poi interessare il periodo a cavallo tra  seconda e inizi terza decade, con un generale calo delle temperature  attorno al 23 e 24, con fiocchi in Appennino dai 700 metri. L'ultima  parte dicembrina, dopo una temporanea fase di bel tempo, potrebbe  causare un moderato aumento delle nubi da Ovest, ma con pochi fenomeni. 
Il mese al Sud sarebbe tendenzialmente ventoso, con sbalzi di temperatura. 
Anomalie Italia DICEMBRE 2022 

Carta delle anomalie Italia. Questa carta riassume la possibile       evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi   delle anomalie più       incisive attese su scala locale
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA: 
 Dalle ultime analisi la stagione autunnale, vedrebbe un graduale sblocco  nell'ultima parte.
 Le maggiori fasi instabili potrebbero realizzarsi  tra Dicembre e soprattutto Gennaio 2023.
 Le temperature potrebbero subire  oscillazioni, 
con i maggiori episodi di freddo in Gennaio. 
SITUAZIONE TELECONNETTIVA AUTUNNO-INVERNO 2022/2023 
La permanenza della NINA (addirittura triennale), non  favorisce nell'immediato uno sblocco della porta Atlantica, che  in anni  similari ha visto sblocchi tardivi, con grande difficoltà di  penetrazione del js, sul vecchio continente.
Si nota in più uno stemperamento, delle forti anomalie Nord  Pacifiche, e un pò in controtendenza una mutazione sull'area aAlantica,  con un'
autunno partito con una NAO saldamente negativa. Ciò potrebbe  sancire il definitivo stop alla recente lunga fase positiva dell'indice.
Piuttosto probabili, in un 
regime generale abbastanza  bloccato impulsi anche molto freschi dalle alte latitudini, con speranze  maggiori per l'ultima parte dell'autunno.
Proprio una NINA come quella attuale più di tipo est based,  appare collegata ad un getto assente in penetrazione europea, con  lunghe fasi siccitose.
La graduale soppressione della convenzione sull'Oceano  Indiano dopo la prima metà di Novembre, potrebbe far 
cambiare lo  scenario climatico europeo e Mediterraneo, con più dinamicità e aria  fredda a tratti, nella seconda parte dello stesso.
Al momento seppure il VPS, sta andando incontro al solito  forte approfondimento con 
rischio concreto di ESE COLD, in Troposfera  potrebbe esserci lo stesso un minimo di dinamicità.<
Con tali premesse, Dicembre in parte e soprattutto Gennaio 2023 
avrebbero discrete fasi dinamiche, con possibili innesti di aria fredda  temporanea specie in Gennaio.
Lo scenario potrebbe mutare anche in maniera sostanziale,  in relazione all'
evoluzione ENSO, e alle dinamiche di interazione  strato/troposferica, con una iniziale predisposizione STRONG del  Vortice, e poi l'accoppiata 
QBO+  ATTIVITA' SOLARE positiva, potrebbero  "accendere" la Stratosfera.
Carta delle anomalie termiche a 850hPa (1500 m) previsto dal  modello       climatologico CFS V2 con elaborazione       Datameteo per il mese   di Dicembre 2022.
Tendenza successiva:Le prime ipotesi invernali, potrebbero far pensare ad una stagione con  
un contesto termico inferiore nella parte centrale del periodo soprattutto  rispetto  alle ultime annate, in un contesto comunque di continua evoluzione