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Previsioni stagionali inverno 2012
22.10.2012
 
Previsioni Stagionali autunno-inverno 2012E' iniziato l'autunno specie al centro nord con pioggie diffuse e persistenti. Dopo il ritorno di qualche fiammata africana probabilmente ci attendera' ancora un periodo sopra la media pluvio sul lato tirrenico e al nord. In attesa di un mese di dicembre molto freddo.



COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:

Mese di ottobre che dopo una prima fase piu' inciline alle intrusioni meridiane e fasi anticicloniche,ha proposto una fase piu' di stampo oceanico con blocco ad est,ricalcando a grandi linee la tendenza.

SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE CON FOCUS SICCITA’:

L'attuale panorama teleconnettivo nelle ultime settimana ha subito delle importanti modifiche,con la virata del SOI in positivo a demarcare lo stop alla fase di EL NINO,ancora prima che partisse,tentativo abortito che potrebbe preludere ad una NADA invernale(AREA ENSO NEUTRA),e successivo ripristino della NINA.Tutto cio' ha scombussolato non poco le varie tendenze,un evento non previsto nei forecast dell'AREA ENSO,che lasciavano intendere un possibile NINO MADOKY negli ultimi mesi.L'attuale dislocazione delle ssta oceaniche demarca un tripolo atlantico che va a sprazzi,che  fatica a strutturarsi,complice anche la virata in area pacifica,e con un'area RM ancora fortemente positiva,al contrario del predictor stagionale della NAO,monitorata nel mese di maggio che la vedeva negativa,ed indicante una NAO negativa.Invece questa virata rappresenta un elemento che mette in dubbio ogni precedente evoluzione,cancellando di fatti i sentori stile 2009-2010 comparsi fino ad alcuni mesi fa con una anti-zonalita' esasperata.Sono pero' rimaste intatte molte basi della prossima stagione,come l'estrema fragilita' dei ghiacci artici(MINIMO STORICO),a condizionare una debolezza del VPT,con azioni ficcanti specie dall'area pacifica e siberiana,e soprattutto dalla qbo presente in fase orientale.Tale strutturazione,in accordo con una fase di relativo massimo solare,potrebbero deporre a favore di un VP che si rinforzi,col normale processo radiativo stagionale,mentre in basso prevalgano i disturbi troposferici.Tutto cio' sino al mese di dicembre,con blocco ad ovest e gelo con i primi bolidi artici in discesa da nord-est.Il tutto poi potrebbe subire complice sfondamento dei flussi di calore dal basso verso l alto,l'influenza di un ESES di tipo warm nella seconda parte invernale,che dopo una pausa nella prima meta' di gennaio ,proporrebbe una seconda fase mensile davvero gelida e movimentata.Intanto sperimenteremo una fase di stampo oceanico nel mese di novembre,con alcune azioni retrograde o artiche alte in convergenza,con molta neve su alpi ed appennini,e possibili eventi di stampo alluvionale(blocchi ad est).Da rimarcare la comparsa della prima neve a basse quote al settentrione entro i primi di dicembre se non prima.





Il modello matematico- climatologico CFS ,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,  un mese
di dicembre,con azioni bloccanti ad ovest,e penetrazioni retrograde di matrice artica,parzialmente continentalizzata.




PREVISIONI PER L'ITALIA

 
ITALIA SETTENTRIONALE:

Pausa ai primi del mese di dicembre,con tempo piu' freddo e stabile,seguirebbe poi un rapido fronte artico con neve a quote basse specie su bassa padana e parte del settore nord-orientale e Piemonte,in moto verso sud-est sotto intense correnti settentrionali.Il periodo a cavallo tra fine prima decade e seconda poi sarebbe all'insegna del super gelo,con termiche in picchiata,sino a -7 in pianura,con impulsi artici che premierebbero a suon di nevicate specie le aree basse del nord,e le Venezie in alcune fasi,con il grosso del maltempo piu' a sud. Farebbero il pieno anche le alpi orientali ed i versanti esteri,mentre l'estremo nord-ovest avrebbe tempo stabile,o al piu' variabile con sporadiche nevicate e super gelo notturno.Durante le festivita' potrebbe prevalere la componente altopressoria,con tempo molto rigido,che si stempetrerebbe a fine anno per qualche debole afflusso da sud-ovest,complice saccatura attesa al nord-ovest con neve attorno al capodanno,ma si tratterebbe di una cosa rapida.
 
ITALIA CENTRALE:

Dopo un rapido miglioramento agli inizi del mese di dicembre con tempo freddo e soleggiato,si avrebbe un impulso freddo con una prima passata nevosa sull'area interna ed adriatica,con venti tesi settentrionali,alternati a schiarite di qualche giorno,con una ritornante retrograda entro la seconda decade.In tale fase le aree tirreniche avrebbero venti di tramontana,e variabilita' con pochi fenomeni a carattere nevoso,su colline Laziali.L'ultima decade vedrebbe buona parte con alta pressione ,e forti brinate notturne,con disagi per il ghiaccio nelle aree innevate,con picchi sino a -6 in pianura specie settore adriatico.A cavallo della fine dell'anno e inizi dell'anno nuovo aumento della nuvolosita' a partire da ovest con correnti umide,il tutto scorrendo sull'aria gelida pregressa,garantirebbe fioccate sino a quote basso-collinari,in risalita per il 2 gennaio,cui seguirebbe un miglioramento.Piu' al riparo l'area adriatica,con clima freddo,ma in assenza precipitativa.

ITALIA MERIDIONALE:

Dopo un rapido miglioramento agli inizi del mese di dicembre con tempo freddo e soleggiato,si avrebbe un impulso freddo con una prima passata nevosa sull'area interna ed adriatica,con venti tesi settentrionali,alternati a schiarite di qualche giorno,con una ritornante retrograda entro la seconda decade.In tale fase le aree tirreniche avrebbero venti di tramontana,e variabilita' con pochi fenomeni a carattere nevoso,su colline Campane.L'ultima decade vedrebbe buona parte con alta pressione ,e forti brinate notturne,con disagi per il ghiaccio nelle aree innevate,con picchi sino a -3 in pianura specie settore adriatico.A cavallo della fine dell'anno e inizi dell'anno nuovo aumento della nuvolosita' a partire da ovest con correnti umide,il tutto scorrendo sull'aria gelida pregressa,garantirebbe fioccate sino a quote collinari,in risalita per il 2 gennaio,cui seguirebbe un miglioramento.Piu' al riparo l'area adriatica e ionica ,con clima freddo,ma in assenza precipitativa.



TENDENZA SUCCESSIVA:

Con molta probabilita' dopo una pausa nella prima decade di gennaio,complice propagazione di un Warming stratosferico,vivremo una intensa fase artico-continentale,con espansione dell'orso russo a cavallo tra fine seconda decade ed inizi della terza.Si tratterebbe di una fase severa e democratica,con gelo per tutti,naturalmente in questa fase l'AO e la NAO,dopo una temporanea salita tornerebbero a scendere.
 
 
 

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