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COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Riscontri rispetto alle precedenti tendenze che mostrano l'attuazione del pattern meridiano o nord-orientale per il mese di settembre,col mediterraneo che reagisce con le prime bombe d'acqua,e le stagionali continuano ad indicare un autunno in alcune fasi con vere alluvioni,su cui va posta la massima attenzione,non in senso allarmistico ma di realta',che andra' affrontata.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE CON FOCUS SICCITA’:
La situazione teleconnettiva appare ormai completamente modificata rispetto alle ultime due stagioni ,con un tripolo atlantico ormai completamente ribaltato,e la barriera positiva a ridosso delle coste europee ormai definitivamente smantellata e demarcata in senso di un tripolo via via negativo,a sottolineare la fatica delle penetrazione del js oceanico sul vecchio continente,invitato a franare sulle coste Iberiche e portoghesi.
Le varie speranze delle varie stagionali in rete che indicavano una estate interamente assente,rapidamente si sono dovute confrontare con una rapida enfasi nord-africana,con la QBO negativa a plasmare come nella maggior parte dei casi in ambito estivo una forte invasione di tipo sub-tropicale,determinando anche l'accoppiata con la NAO negativa ,che nei vari forecast da oltre 2 mesi si sta attestando su valori al di sotto della neutralita?,segno anche della fine degli effetti del pattern ENSO-.
Il tutto viene giustamente evidenziato anche nella fase costante sopramedia dell’ITC,con la bolla positiva nord-africana sempre ad un passo,condizionando e rendendo le anomalie oceaniche simili a quelle del 2003 ,ma non sovrapponibili,con l’onda termica piu’ sbilanciata a sud-est,ed una lenta decadenza estiva a partire dal nord.Smaltita la crisi estiva di fine agosto settembre ha mantenuto le premesse di forte influenza della qbo orientale su valori estremamente negativi,con affondi meridiani o nord-orientali attirati ad ovest dalle ssta negative.
Tale situazione con un mare mediterraneo ricco di calore dopo l'estate sub-tropicale,ha dato le prime avvisaglie di tipo alluvionale su molte aree e siamo appena all'inizio.Infatti anche se il js in ingresso sul vecchio continente viene deviato da Terranova verso le alte latitudini,tendono poi a ridiscendere in senso meridiano.Con tale situazione si hanno forti contrasti termici e vere bombe mediterranee,seguendo lo schema da NAO-,su cui i valori registrati in ambito di ssta del mese di maggio sull'area navralgica di Terranova,avevano gia' dato indicazioni sull'oscillazione dell'indice atlantico.A completare tale pattern circolatorio,va monitorata l'evoluzione solare,con la fase di massimo relativo ancora in auge,anche de la debolezza dell'AP index e relativo indebolimento delle semi-permanenti(aleutinica ed atlantica),non fanno che confermare un pattern votato agli scambi meridiani sia autunnali che invernali,con blockink sull'area NATL(GREENLAND),favorita anche dalla forte assenza di ghiacci in loco,visto l'ultimo minimo artico ormai storico(superato il 2007).
Tutto cio' si traduce in blocchi alti con il fianco europeo sud-occidentale esposto visto la qbo negativa anche se in attenuazione,in evoluzioni retrograde o meridiane,nella prima parte invernale,quando si raffredderanno rapidamente i territori continentali(blocco zonale).Eccoci dunque a confermare un autunno spesso dinamico,con AO e NAO che avranno lunghe fasi negative,un ottobre che vedrebbe altalena tra affondi nord-orientali e fasi alluvionali che tra fine mese e novembre si farebbero pressanti.
Sicuramente una stagione ricca di precipitazioni,con molta neve sui rilievi,e alcune fasi altopressorie(nulla a che vedere con la passata stagione).Tutto cio' poi evolvera per un fine novembre e dicembre scoppiettanti per buona parte di Europa sud-occidentale e centro-nord Italia,con affondi gelidi in convergenza e picco negativo dell'AO,vista la possibile enfasi stratosferica con un CANADIAN WARMING.
Si ipotizza questa volta pero' non un successivo cooling di riposta, ma un'escalation di tipo WARM sin a rivedere un MAJOR WARMING,che distruggerebbe il VP lungo l'intera colonna isobarica.Si tradurrebbe con il recupero della qbo,in fasi gelide a gennaio che prediligerebbero i meridiani centrali in evoluzione verso i balcani(circolazione secondaria).Tale fase pero' prenderebbe corpo dopo una pausa stabile a cavallo tra fine dicembre e la prima decade di gennaio.
il modello matematico- climatologico CFS ,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto, un mese
di NOVEMBRE con frequenti ingressi perturbati di matrice oceanica,con a volte blocchi a sud-est con fortissime precipitazioni.
PREVISIONI PER L'ITALIA
ITALIA SETTENTRIONALE:
Periodo novembrino che iniziera' con un parziale miglioramento,e clima nebbioso e molto umido,ma si tratterebbe di una pausa temporanea,infatti a partire dal 5-6 del mese,a partire da ovest avremo un rapido e incisivo peggioramento,con attivazione di correnti sciroccali.A seguire forte maltempo in moto verso il nord-est con fase alluvionale a cavallo della fine della prima decade
.La seconda decade invece,vivrebbe di una certa altalena di tipo oceanica,con spanciamenti altopressori,e successivi ingressi instabili rapidi da ovest verso est,in un contesto termico in graduale flessione,e con neve abbondante sulle alpi.
La terza decade invece.vedrebbe un nocciolo freddo retrogrado attorno al 24,con neve a bassa quota sul nord-est,e collinari su bassa-padana,mentre altrove gran freddo specie notturno con le prime estese brinate dopo il miglioramento atteso per fine mese.
ITALIA CENTRALE:
Periodo novembrino che iniziera' con un parziale miglioramento,e clima nebbioso e molto umido,ma si tratterebbe di una pausa temporanea,infatti a partire dal 5-6 del mese,a partire da ovest dal comparto tirrenico,avremo un rapido e incisivo peggioramento,con attivazione di correnti sciroccali.A seguire forte maltempo in moto verso levante da sardegna e medio-tirreno con fase alluvionale a cavallo della fine della prima decade in sconfinamento verso il medio-adriatico.
La seconda decade invece,vivrebbe di una certa altalena di tipo oceanica,con spanciamenti altopressori,e successivi ingressi instabili rapidi da ovest verso est,in un contesto termico in graduale flessione,e con neve abbondante sugli appennini(alte quote).Finiremo poi il mese con un netto calo termico e la prima imbiancata a quote medio-basse sull'appennino sino ai 600m,con rovesci sparsi in moto verso sud-est e venti di bora freddi.
ITALIA MERIDIONALE:
Periodo novembrino che iniziera' con un parziale miglioramento,e clima nebbioso e molto umido,ma si tratterebbe di una pausa temporanea,infatti a partire dal 5-6 del mese,a partire da ovest dal comparto tirrenico,avremo un rapido e incisivo peggioramento,con attivazione di correnti sciroccali.
A seguire forte maltempo in moto verso levante da Campania e basso-tirreno con fase alluvionale a cavallo della fine della prima decade in sconfinamento verso il settore basso-adriatico.La seconda decade invece,vivrebbe di una certa altalena di tipo oceanica,con spanciamenti altopressori,e successivi ingressi instabili rapidi da ovest verso est,in un contesto termico in graduale flessione,e con neve abbondante sugli appennini(alte quote).Finiremo poi il mese con un netto calo termico e la prima imbiancata a quote medio-basse sull'appennino sino ai 700m,con rovesci sparsi in moto verso sud-est e venti di bora e tramontana alquanto freddi.
TENDENZA SUCCESSIVA CON OCCHIO AL SEMESTRE FREDDO:
La base di tale tendenza inerente alla prossima stagione autunnale ci mostra plottando i vari anni in cui siamo venuti da una lunga fase di ENSO negativa(NINA),con virata a debole NINO,coincidono con una forte anomalia pluviometrica sull’Europa sud-occidentale e dunque favorevole alle grandi precipitazioni autunnali,con rischi anche alluvionali e la porta oceanica spesso spalancata.
Precursore della virata in area ENSO è gia sotto gli occhi dei principali esperti,con la virata finalmente del SOI in negativo,in piu’ anche l’impronta del tripolo atlantico e dell’area nevralgica RM sembrano delineare una NAO i frequente fase negativa,con una situazione sicuramente molto dinamica ed un VP che nella prossima stagione risulterebbe piu’ vunnerabile ad assalti di matrice troposferica.
Pertanto si conferma una prossima stagione dinamica,e con occasioni per rivedere nevicate a quote basse non solo sulle classiche aree adriatiche del centro-sud ma anche al nord.
Ad ora tale tendenza appare invariata ,con azioni bloccanti nell’area dell’Alaska e del settore NATL,andando a disturbare lo sviluppo delle semi-permanenti.Massima attenzione da novembre dicembre all’evoluzione stratosferica col rischio CW,che potrebbe sparigliare molte carte.